Finalmente in acqua. C’era molta impazienza tra i due equipaggi delle Squadra Agonistica Nazionale di Micro Class Italia, dopo l’annullamento della tappa del Campionato Europeo che avrebbe dovuto rappresentare il loro esordio in acqua. Si regata lo stesso, al Triangolone di Monvalle, una lunga che lascia prevedere buone possibilità tattiche con gli imprevedibili venti del Lago Maggiore.
Purtroppo la fortuna non è stata amica. Ma si festeggia comunque!
E i motivi per festeggiare ci sono eccome: l’esordio stagionale della Squadra Nazionale, il battesimo in regata di BELIMO ITA-80, il ritorno in acqua di Sam ITA-3 con il suo nuovo equipaggio (Indiano-Viganò-Viganò). Ragioni più che sufficienti per dimenticare la sfortuna e i risultati.
Si comincia dal venerdì sera a capire come gira: con Marolli a letto febbricitante, l’equipaggio di BELIMO viene rivisto con Vanelli-Del Bello e l’ innesto dell’ultimo secondo di un ottimo Barbieri alla tattica (grazie, Marco).
Il programma prevede il varo mattutino di ITA-80 in cantiere a Lisanza, dove ha recuperato il profilo ottimale della lama di deriva, ed il suo traino a motore fin sul campo di regata con Azimut ITA-619. La deriva che non rientra in sede, il vento contrario durante il traino e infine l’impegnativo ormeggio di Azimut al pontile prima di riprendere l’acqua fanno capire che la giornata non andrà come previsto.
Sam riesce a portarsi sulla linea in tempo per lo start, lanciandosi in una partenza da brividi, mura a sinistra in seconda posizione assoluta con una flotta di oltre 30 barche di ogni dimensione a contenderle la piazza e gli incroci. BELIMO si presenta mestamente sulla linea 10 minuti dopo lo start, accettando per dovere di firma in una regata di rincorsa.
Tramontana da NNE sui 12 nodi, in lenta rotazione verso destra. Prima bolina problematica per Sam, che si porta sotto la costa orientale entrando in un buco di vento. BELIMO al contrario, nonostante il salto di vento sale decisa verso ovest, da priorità alla ricerca della pressione e ottiene un buon recupero ed il primo sorpasso: i ragazzi di BELIMO scavalcano presto l’altro Micro in regata, il Dheler 18 Miele, destinato poi a ritirarsi per problemi tecnici.
Dopo la boa di bolina è Sam a mettere il turbo: sotto spi i ragazzi trovano un lungo bordo favorevole sul lato sinistro, sotto la costa piemontese, completando un lato di lasco in cui riescono a sopravanzare una prima volta il Comet 21 con cui rimarranno ingaggiati per tutta la regata.
Mentre il vento rinforza sui 18 nodi e ruota verso Est, entrambe le imbarcazioni della Squadra Nazionale decidono di allungare molto il bordo con mura a sinistra del lato di lasco, superando decisamente la boa senza strambare. Scendendo così profondi (scelta ulteriormente estremizzata da BELIMO) recuperano acqua sui concorrenti che hanno anticipato la strambata e che ora puntano in boa, mentre loro navigano sullo scarso il più a lungo possibile.
Inizia la seconda bolina (e inizia con una straorzata paurosa per BELIMO, che prova il nuovo timone a pescaggio ridotto) e Sam riguadagna due posizioni: con una condotta della barca decisamente più performante riesce a mettersi nuovamente dietro prima il Comet 21 e poi, all’inizio del lato di poppa, a sopravanzare anche un Surprise. Il successo è propiziato anche da un tranello tattico, con l’equipaggio di ITA-3 che porta tutta la flotta sopravento in un insistito bordo verso terra, prima di lasciarla in panne sotto un ridosso ed involarsi. BELIMO ne approfitta e si rifa sotto, arrivando ad ingaggiare il Comet 21 che però taglia il traguardo appena davanti alla sua prua.
Una regata in rimonta per entrambe le barche, con ottimi spunti velocistici e passaggio sull’onda corta, mentre le regolazioni dell’albero restano fondamentalmente da migliorare per entrambi gli equipaggi. Tanto cantiere, quindi, prima di presentarsi competitivi all’esordio del Campionato del Lago, fra meno di un mese a Ranco.
A presto, con le news sui miglioramenti di barche… ed equipaggi!