La prima tappa del circuito Europeo Micro conclusasi a Strasburgo domenica 24 aprile ha regalato sorrisi al team rappresentativo della Squadra Agonistica italiana. In condizioni di vento impegnative quanto variabili, il primo posto conquistato nella divisione Cruiser da BELIMO ha ripagato gli sforzi di una Classe che sta investendo moltissimo in ambito sportivo.
La barca gestita direttamente dalla Micro Class italiana (Marolli-Vanelli-Nizzetto l’equipaggio) ha vinto con margine nella propria divisione, posizionandosi anche al terzo posto di una classifica generale dominata dalle imbarcazioni Proto, più leggere di 110 kg e dotate di albero più alto.
Day 1
Lo spettacolo è iniziato sabato 23 aprile, quando le condizioni tipiche dei laghi interni del Nord Europa hanno esaltato le doti atletiche degli equipaggi. Raffiche oltre i 30 nodi, variabili in direzione fino a 20°, hanno regalato colpi di scena e straorzate durante le tre prove disputate.
La prima partenza viene annullata a causa dello spedamento dell’ancora del controstarter. Nuova procedura e BELIMO, il Flyer 550 della Classe Italiana, deve recuperare da una brutta partenza in barca comitato e chiude con un terzo posto, favorito anche dal ritiro per rottura del paterazzo di Briska III, il Proto ex-campione del Mondo che partiva con i favori del pronostico.
Carte mescolate già nella seconda prova. Briska III rientra e si porta subito al comando, BELIMO sceglie il lato destro e riesce a girare la boa di bolina al terzo posto, sfruttando i salti di vento e sopravanzando Kumpelka, il Proto del Circolo di casa. Posizione mantenuta fino al traguardo, gestendo due lati alle portanti in controllo sugli inseguitori, più leggeri e dotati di maggior facilità di planata.
Gli italiani scelgono il lato sinistro della linea nella terza prova, corsa sempre con vento forte, ma presto BELIMO si porta sulla destra del campo e gira la boa di bolina in prima posizione, sfruttando bene i salti di vento. Il lato di poppa regala tuttavia una strapuggiata e una straorzata in rapida successione, con difficile recupero di assetto. Arrivo al traguardo al fotofinish, ma Kumpelka è bravo a conquistare la terza posizione a scapito di BELIMO, dietro a Briska III e Liberté II. Lauralann II conquista un meritato quinto posto alle spalle degli italiani.
Day 2
Volata finale per le prime posizioni nella seconda giornata. Vento leggero nella prima prova, in cui bisogna considerare con attenzione i ridossi formati dal promontorio sulla costa francese e la corrente del fiume Reno. I giochi della prima prova si decidono con l’accorciamento di percorso deciso dal comitato, dopo che BELIMO si era riportato sotto ai due battistrada francesi Briska III e Kumpelka e si preparava ad attaccare nel lato successivo.
A sorpresa, le raffiche iniziano a martellare la flotta nel prepartenza della seconda prova: il vento sale rapidamente oltre i 30 nodi, con salti amplissimi e vere bombe d’aria improvvise, uno spettacolo fantastico da vedere da terra. Al termine della seconda bolina Kumpelka conduce la regata inseguita da BELIMO, che dopo la poggiata naviga bene con lo spinnaker inquadratissimo e stabile. Briska III litiga con la drizza del fiocco e perde terreno. A metà lato, Kumpelka scuffia e iniza ad affondare: l’equipaggio e l’imbarcazione sono prontamente recuperati dalle barche appoggio e BELIMO conduce. Il vantaggio su Liberté II viene consolidato durante la terza bolina e difeso nella poppa finale, mentre il vento inizia a calare. Liberté II gira tuttavia per prima l’ultima boa di poppa, in pieno ingaggio con la barca italiana. ma lascia spalancato un cancello allargando l’orzata. BELIMO si infila e difende il lato interno dalle orzate ripetute dei francesi, impedendo loro la virata e portandoli alti sopra la layline dell’arrivo. Sull’ultimo lato BELIMO riesce a tenere i francesi nei propri rifiuti e vincere l’ultima prova al termine di una battaglia entusiasmante ed applauditissima dagli spettatori a terra e in acqua.
Matteo Vanelli, skipper e tattico: “In questa prima tappa ci interessava confrontarci con la flotta dei migliori, nell’ottica del Mondiale, che è il vero obiettivo stagionale. Ci siamo riusciti e abbiamo collaudato con molto gusto la nuova formazione con Tyler Nizzetto a prua, un vero fuoriclasse”.
Alessandro Marolli, timoniere: “Il primo di giornata della seconda prova è arrivato in condizioni molto dure, con vento forte che saltava in tutte le direzioni. Una regata conclusa in crescendo, l’equipaggio gira bene ed è stato un buon test.”