Sabato 21 maggio si è disputata a Ranco, sulla sponda lombarda del Lago Maggiore, la Dragon Smile, prima tappa del Campionato Vela Libera Verbano, che da quest’anno vede la partecipazione delle due imbarcazioni della squadra sportiva di Micro Class Italia.
DUE! Perché, proprio da questa stagione, ritorna in regata anche il prototipo di Lodigiani Sam 5.50R (per ora denominato ancora Sam… Sponsor wanted!). Affiancherà per tutta la stagione BELIMO, il Flyer 5.50 ormai ben noto, disputando le tappe del Campionato del Lago e mirando ad alcune apparizioni sulla scena internazionale europea.
La storia di questa barca è collegata a doppio filo con i recenti sviluppi di Micro Class Italia. Progettata e varata nel 2001 dall’allora Presidente della Classe Paolo Lodigiani, vince all’esordio il più antico trofeo velico d’Italia, la Coppa Bellano sul lago di Como. Figura ottimamente al Campionato del Mondo 2003 in Austria, con un nono posto (che poteva addirittura essere un piazzamento sul podio, se un OCS non avesse tarpato le ali all’allora giovane equipaggio). Poi vive il lungo periodo di stasi della Classe Micro in Italia, riposando ingloriosamente in un prato. Non era quella la giusta fine per questa bella e nervosa barca, per nulla adatta ad equipaggi inesperti, che infatti vive da protagonista la rinascita dei Micro nel Belpaese. Vince il Micro Raid Verbano nel 2013, primo segnale di un nuovo vento. Partecipa al Mondiale del 2014 in Germania, classificandosi al 47° posto: un risultato specchio della nuova dimensione professionale della Classe Internazionale e influenzato dalle condizioni non più ottimali di uno scafo a lungo abbandonato. Dopo due anni di vicende alterne, fatti di naufragi sugli scogli, miracolosi recuperi e restauri minuziosi, uniti ad una accurata selezione di un equipaggio adatto ed alla sua altezza, torna quest’anno in regata e prosegue il programma di ottimizzazione, che può portare uno dei migliori scafi Micro mai nati in Italia ad ottenere risultati alla sua altezza.
La Dragon Smile di quest’anno è vissuta quindi per Micro Class su due eventi: il ritorno di ITA-3 (Sam, in attesa di uno sponsor e di un nuovo nome) e la vittoria assoluta di ITA-80 BELIMO, con un line-honour di prestigio davanti alle 112 barche iscritte.
Riceviamo e pubblichiamo questo breve report, inviatoci da Giulio Fabbro (skipper di ITA-3, che tanto merito ha avuto nel recente sviluppo della barca) e scritto da Davide Biganzoli, il suo timoniere.
Sabato 21 maggio sul promontorio di Ranco, alle 13 in punto, è stata issata la bandiera italiana, come segnale dei 10 minuti (sì, esatto: 10!) dallo start della decima edizione della Dragon Smile; 112 barche iscritte, tanto cibo offerto dallo staff e una brezzolina di Inverna che ci ha permesso di fare un’ottima partenza ed essere tra le 15 barche al primo giro di boa.
Il nostro percorso è stato un classico bastone, con boa di bolina ad un miglio dallo start e boa di poppa al di là del promontorio di Ranco, in linea col Sass Cavalàsc. Il vento ci è stato d’aiuto per due terzi di regata, con un calo improvviso solo nell’ultimo miglio (previo avviso di riduzione del percorso) che ci ha fatto perdere due posizioni, passando dal secondo al quarto posto in tempo reale.
Nella divisione a Box Rule chiudiamo secondi di Classe dietro a BELIMO ITA 80: personalmente mi ritengo soddisfatto del risultato, soprattutto del gruppo che si è andato a creare per riportare SAM ITA-3 in auge, nonostante i pochi allenamenti precedenti. Ci sono molti aspetti ancora da migliorare, soprattutto nel cogliere la sensibilità e l’assetto corretto in barca; ciò non toglie che il repentino esercizio fisico e di controllo gioverà assolutamente alle future performance della barca e dell’equipaggio stesso.